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Whistleblowing

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Il D.Lgs. 24/2023 ha riorganizzato la disciplina nazionale in materia di segnalazioni di atti illeciti in aziende, enti privati di ogni tipo ed enti pubblici.

Sono tenuti ad adempiere tutti i datori di lavoro privati che hanno impiegato nell’esercizio precedente almeno 50 lavoratori; l’obbligo trova applicazione anche ad alcune aziende di dimensioni minori, operanti in settori specifici, nonché per tutti gli enti dotati di un modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001.

Il decreto, per i soggetti indicati, ha previsto l’obbligo di attivare canali di segnalazione interna che devono essere dotati delle seguenti caratteristiche:

  • devono garantire la riservatezza dell’identità della persona segnalante, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione;
  • la loro gestione deve essere affidata a una persona o ufficio interno ovvero ad un soggetto esterno, con caratteristiche di autonomia e composto da personale formato per la gestione del canale di segnalazione.

Per adempiere in modo efficace, occorre:

  • valutare l’organizzazione interna per verificare l’esistenza di un «ufficio interno autonomo dedicato e con personale specificamente formato»; in mancanza, occorre affidare l’incarico ad un soggetto esterno oppure adottare i provvedimenti di governance necessari al conferimento dell’autonomia necessaria ad un ufficio preesistente;
  • attivare i canali di segnalazione, affinché il segnalante possa scegliere, a sua discrezione tra: la forma scritta, analogica o con modalità informatiche; la forma orale, attraverso linee telefoniche dedicate o sistemi di messaggistica vocale; - l’incontro di persona, richiedendo un appuntamento con il gestore dei canali;
  • eseguire una valutazione di impatto sui canali scelti;
  • informare tutti i potenziali segnalatori, anche rilasciando loro una completa informativa o integrando informative già rilasciate;
  • incaricare per iscritto il gestore interno o, in caso di esternalizzazione, provvedere alla nomina quale Responsabile del trattamento;
  • aggiornare il Modello 231, se adottato.