Cosa stai cercando?

Anticorruzione e Trasparenza

Anticorruzione e Trasparenza

“Anticorruzione” e “Trasparenza” costituiscono autonomi aspetti dell’agere della P.A. pur essendo intimamente correlati. La connessione tra i due aspetti nasce dalla volontà del legislatore di creare due antidoti ai rischi di illegalità all’interno della PA. Solo grazie alla trasparenza nell’amministrazione dei beni pubblici e alla standardizzazione di comportamenti, anche attraverso procedure intere, capaci di fugare eventuali comportamenti opachi, è possibile contrastare le potenziali condotte dedite al mercimonio di una funzione pubblica. Il legislatore ha quindi pensato metaforicamente all’Amministrazione della Cosa Pubblica come a una “casa di vetro”, intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività della Pubblica Amministrazione; aspetto, questo, positivo dell’agire della P.A., ossia modo ordinario della condotta diretta alla tutela degli interessi pubblici riconducibile ai principi costituzionali del buon andamento e dell’imparzialità della P.A. (art. 97 Cost.).

L’impianto normativo in materia di Anticorruzione e Trasparenza è molto complesso e articolato, integratosi negli anni attraverso una stratificazione normativa, tuttavia è con la legge n. 190 del 6 novembre 2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, di attuazione dell’art. 6 della Convenzione ONU contro la Corruzione, che il Legislatore ha adottato un impianto sistematico della materia, prevedendo:

  • La trasformazione della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche, in Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), individuandone funzioni e poteri ampliatisi negli anni;
  • L’adozione di un Piano Nazionale Anticorruzione (PNC), con durata triennale ed aggiornato annualmente, che costituisce atto di indirizzo per le pubbliche amministrazioni e per gli altri soggetti di cui all'articolo 2-bis, comma 2, del D. Lgs. del 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni), ai fini dell'adozione dei propri piani triennali di prevenzione della corruzione, e con possibilità per i comuni di piccole dimensioni (vds., ad esempio, i comuni al di sotto dei 15.000 abitanti), della possibilità di aggregarsi per definire insieme il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT);
  • L’individuazione del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) da individuarsi presso ogni amministrazione pubblica o soggetti di cui all'articolo 2-bis, comma 2, del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, con compiti e poteri; tale funzione, negli enti locali, è individuata, di norma, nel segretario o nel dirigente apicale, salva diversa e motivata determinazione delle stesse. A carico del RPCT, nel caso di accertata sentenza passata in giudicato per un reato corruttivo commesso all’interno dell’amministrazione pubblica, la normativa prevede un sistema sanzionatorio che lo vedrà rispondere ai sensi dell'articolo 21 del D. Lgs. 30 marzo 2001, n.165 e s.m.i., nonché sul piano disciplinare, oltre che per il danno erariale e all'immagine della P.A. salvo che sia in grado di provare tutte le circostanze seguenti:
  1. di avere predisposto, prima della commissione del fatto, il PTPCT;
  2. di aver vigilato sul funzionamento e sull'osservanza dello stesso.
  • L' individuazione dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) con il compito di verificare, anche ai fini della validazione della Relazione sulla Performance all’interno della PA, che i PTPCT siano coerenti con gli obiettivi stabiliti nei documenti di programmazione strategico-gestionale e che nella misurazione e valutazione delle performance si tenga conto degli obiettivi connessi all'anticorruzione e alla trasparenza. L'Organismo riferisce all’ANAC sullo stato di attuazione delle misure di prevenzione della corruzione e della trasparenza all’interno della PA.
Tra i nostri servizi
  • Verifica della conformità delle prescrizioni normative e degli adempimenti attraverso audit mirati;
  • Valutazione della conformità, ex D. Lgs. 2013, n. 33 e s.m.i., delle pubblicazioni su “Amministrazione Trasparente”;
  • Supporto al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza nella realizzazione del PTPCT;
  • Affiancamento al RPCT nell’esecuzione dei controlli;
  • Consulenza su norme e prassi;
  • Assistenza all’Organismo Indipendente di Valutazione nelle attività prescritte dalla normativa.